Mi candido per le elezioni comunali di Riva del Garda per la seconda volta, dopo l'esperienza in Riva Bene Comune della tornata elettorale del 2020.
Ora mi sento in dovere di ricandidarmi contro una persona eletta nella passata consiliatura e tuttora candidato come vice-capolista di Fratelli d’Italia. Sto parlando di Nicola Santoni, che mi ha querelato insieme a tutto il direttivo ANPI Alto Garda: a sua detta gli avremo dato del fascista (in realtà si parla di un gruppo di persone nelle quali ce ne sono di “provata fede fascista”, senza fare nomi) offendendolo e facendogli perdere clienti per un danno di 15000 euro! Siamo stati assolti, ma abbiamo dovuto rivolgersi ad avvocati e perdere tempo: è necessaria una legge contro cause di questo tipo, un vero attacco alla libertà di espressione. Qualcuno mi ha anche suggerito di contro-querelare, ma ritengo non ne valga la pena, considerando quanto mi costerebbe e quanto potrei ottenere.
Come già detto sono nel direttivo ANPI in quanto considero il fascismo non un’opinione. Il paradosso della tolleranza: non si può essere tolleranti con gli intolleranti, e non è affatto antidemocratico escludere chi sostiene ideologie antidemocratiche. E una delle prime volte che mi trovai accanto al candidato sindaco Zanoni fu in occasione della “pulizia etica” in cui si rimuovevano le insegne di Casapound che infestavano la città: in quell’occasione l’allora Assessore partecipò attivamente.
Il vero impegno civico è liberarsi quanto prima possibile da questa amministrazione che, finita sotto i riflettori dell’inchiesta Romeo, aveva già mostrato tutta la sua collateralità con questo sistema criminoso che la precedente Giunta, sfidata a colpi di citazioni in giudizio, aveva contrastato. Sistema rappresentato in particolare da Paolo Signoretti, il cui abbraccio con la neosindaca Santi nel giorno della vittoria parla da sé.
Come ritengo un crimine, ambientale ed economico, il progetto della ciclabile intorno al lago, da cui già la regione Lombardia si è defilata, ma ciò non basta a convincere il Comune e la Provincia a desistere.
Un altro tema importante è quello dell’iperturismo (uso la parola italina anziché l’anglicismo “overtourism”) e dell’emergenza abitativa: due tematiche strettamente connesse, ma ritengo sbagliato puntare il dito contro chi preferisce affittare ai turisti che non ai residenti. Troppo alto il rischio di morosità, ed è assolutamente necessario che venga tutelato chi affitta un proprio immobile ad un prezzo onesto, e che gli venga data la garanzia di poterne riscuotere una resa: non ho alcuno scrupolo nel dire che io non affitterei ad uno sconosciuto senza avere garanzie. Credo fermamente nella decrescita, il capitalismo porta con sé il dogma della crescita infinita, incompatibile con la limitatezza delle risorse planetarie. E dunque sono importantissime la riduzione ed il riuso, e solo arriva il riciclo, a torto considerato come risolutivo, trascurando il fatto che il recupero del materiale comporta comunque un dispendio di energia, oltre a non poter mai essere totale.
Ospito gratuitamente persone tramite reti di ospitalità gratuita (il Couchsurfing è il più famoso) che a mia volta utilizzo quando sono io a viaggiare.
Vivo anche senza un’automobile personale, utilizzando moltissimo i mezzi pubblici, spostandomi molto a piedi quando il tragitto non è lungo, e usando la bicicletta per quelli intermedi. Bicicletta che è stato il mezzo di trasporto che ha caratterizzato la maggior parte delle mie vacanze. Il viaggio più lungo, di 4000km, fu nel 2012, lungo il Danubio e la costa del Mar Nero, ma ne ho fatti degli altri superiori agli 800: ed esiste una rete di ospitalità, di nome Warmshowers, specifica per i ciclisti. Parlando di automobili, non tollero l’etichetta di “ecologica” attaccata alle auto elettriche: va sempre evitato l’uso del mezzo proprio quando non necessario, a costo di sacrifici, che la maggior parte delle persono non sono disposte a fare.
Spesso si sente di politiche volte ad incentivare i consumi per far girare l’economia; niente di più sbagliato, proprio questo contribuisce a consumare risorse, creare rifiuti e e a consumare energie. Una riduzione dei consumi andrebbe ad incidere sui posti di lavoro? Probabilmente è vero. Ma anche grazie alla criminalità ci sono molti posti di lavoro: se le persone diventassero oneste, servirebbero meno forze dell’ordine, meno magistratura, meno persone che si occupano di sistemi di sicurezza. Dobbiamo per questo incentivare la criminalità?
IMPORTANTE
Scrivere il nome completo. Il solo cognome (non unico nella lista) invalida la preferenza